SOTTOMARINO GIALLO
Periodico d'informazione del movimento. Viene pubblicato, di norma, con cadenza trimestrale ed inviato a tutte le famiglie del territorio comunale. Di seguito i numeri pubblicati fino ad ora.
N° 0/2009 | Dicembre 2009 |
|
N° 1/2010 | Marzo 2010 |
|
N° 2/2010 | Maggio 2010 |
|
N° 3/2010 | Settembre 2010 |
|
N° 4/2010 | Dicembre 2010 |
|
N° 1/2011 | Marzo 2011 |
|
N° 2/2011 | Giugno 2011 |
|
N° 3/2011 | Ottobre 2011 |
|
N° 4/2011 | Dicembre 2011 | |
N° 1/2012 | Marzo 2012 | |
N° 2/2012 | Giugno 2012 | |
N° 3/2012 | Ottobre 2012 | |
N° 4/2012 | Dicembre 2012 | |
N° 1/2013 | Marzo 2013 | |
N° 2/2013 | Giugno 2013 | |
N° 3/2013 | Ottobre 2013 | |
N° 1/2014 | Marzo 2014 | |
|
NOTIZIARIO
COMUNALE
MOLINELLA CIVICA pubblica
propri articoli nello spazio che viene normalmente concesso sul periodico di
informazione del Comune.
NOTIZIARIO
COMUNALE 01 (giugno 2009)
Gruppi di
lavoro per la comunità molinellese
Molinella Civica inaugura il proprio spazio su
questo notiziario con un ringraziamento a tutti i cittadini che ci hanno dato
fiducia. Fiducia che ci ha permesso di portare due nostri rappresentanti in
Consiglio Comunale, un risultato lusinghiero per un movimento nato dal nulla
solo pochi mesi fa, privo del sostegno dei partiti.
Ma il
risultato più importante per MC pensiamo sia il coinvolgimento di tanti
concittadini che fino ad ora non avevano mai nemmeno pensato di potersi
impegnare in prima persona a favore della comunità. E proprio per avvicinare
ancora di più il Comune al cittadino abbiamo presentato due interrogazioni: la
prima per ottenere la disponibilità dei documenti comunali in formato
elettronico, la seconda per attivare la disponibilità via Internet delle
sedute del Consiglio. Entrambe, così come tutte le altre interrogazioni e in
generale le nostre iniziative, sono consultabili sul sito www.molcivica.it.
Abbiamo avviato inoltre alcuni gruppi di lavoro (agricoltura/ambiente,
attività produttive, cultura, politiche giovanili, scuola, sociale/sanità,
sport, urbanistica/territorio, volontariato) per monitorare i diversi settori
di competenza dell’Amministrazione. A tutt’oggi hanno aderito, ciascuno con
specifiche competenze: Cesare Benetti, Sandro Bertocchi, Giuseppe Boscardini,
Marco Broccoli, Michela Carlotti, Catia Cesari, Claudio Cesari, Elena
Cremonini, Maurizio De Battisti, Federico De Cataldo, Alberto Fiorentini,
Federica Forti, Paolo Lamberti, Antonio Michielon, Patrizia Mistri, Giorgio
Orsi, Luigi Pennacchia, Roberto Raisi, Patrizia Romagnoli, Andrea Sallioni,
Angela Vallese, Alessandro Vanni, ed inoltre tutti i candidati nella lista di
MC alle scorse elezioni. Rivolgiti ad uno di loro se sei interessato a
conoscere la macchina comunale e vorresti contribuire, con le tue idee e le tue
proposte, al miglioramento della nostra comunità.
-di Stefano Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO
COMUNALE 02 (settembre 2009)
Molinella
Civica c’è
Molinella
Civica ha un nuovo Coordinatore: è la professoressa Otella Zappa, che ci ha
inviato questo contributo.
Fine giugno, prima riunione di Molinella Civica dopo le elezioni: “Ma noi
non avevamo perso?” qualcuno dice. Sì perché tanti erano i presenti, tanto
l’entusiasmo e le idee su quanto si voleva fare, che sembravamo proprio quelli
“che avevano vinto”! Ma chi sono questi esaltati? Persone di diversa estrazione
sociale, politica, con diversi interessi che si sono ritrovati intorno ad
un’idea comune: unirsi per Molinella, lasciando nel cassetto le proprie
preferenze nella politica nazionale, l’amore o l’odio per Berlusconi, per
concentrarsi sulle cose di buon senso da fare qui, nel nostro paese. A
Molinella , onestamente, non si vive male, ma si potrebbe fare di più e meglio
superando la logica del locale esasperato bipolarismo, del “se lo dicono loro è
sbagliato”. Per noi, se un’idea, una proposta è giusta, va analizzata e
realizzata, a prescindere da chi la propone. Siamo qui per costruire.
Nella serata
del 7/11/09 nell’Assemblea dei sostenitori riuniti, dopo la lettura per
approvazione dello Statuto, si è ufficialmente costituito il movimento
Molinella Civica. È stato poi eletto il Consiglio direttivo che avrà il compito
di traghettare il gruppo verso l’Assemblea generale dei tesserati, che si terrà
in primavera. Se questo è stato il battesimo ufficiale, in questi mesi il
lavoro nel Consiglio Comunale è stato attivamente portato avanti dai nostri
eletti, Sgarbi e Mingozzi, sempre intervenuti attivamente nei Consigli,
proponendo all’amministrazione numerose interrogazioni su temi di vario genere.
Dietro i loro interventi c’è, oltre al loro lavoro, quello di tante persone che
si sono documentate, hanno discusso, proposto, con grande spirito di
collaborazione. Insomma, ci stiamo provando, tutti. Io ci credo, anzi, NOI ci
crediamo.
-di Paolo Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO
COMUNALE 03 (dicembre 2009)
I “segnali
forti” dell’amministrazione
In un Comune
“normale”, la maggioranza sceglie una linea politica e adotta decisioni che
devono servire per realizzarla. L’opposizione esercita il proprio ruolo di
controllo e, se ne ha la capacità, propone politiche alternative. A Molinella
pare che tutto questo non possa accadere. La maggioranza ritiene che
l’opposizione non debba avere un ruolo attivo: per poter discutere in aula le
proposte di Molinella Civica (www.molcivica.it) abbiamo aspettato sei mesi, e alla
fine abbiamo dovuto richiedere un Consiglio Comunale straordinario.
Evidentemente questo Consiglio il Sindaco non lo voleva proprio, tant’è che,
dopo averlo convocato perché costretto dalla legge, lo ha snaturato impedendo
ai consiglieri di esprimere il proprio parere sui temi in discussione. Anzi, a
pensarci bene, a Molinella l’opposizione non solo non deve avere un ruolo:
sarebbe meglio che non esistesse proprio. E infatti ecco che, dopo pochi minuti
dall’inizio della seduta, tutti i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula,
facendo mancare il numero legale e impedendo quindi la trattazione di 11 delle
13 proposte all’ordine del giorno. “Intendiamo dare un segnale forte”, ha
detto il capogruppo di maggioranza. A noi è parso un segnale forte, sì, ma di
disprezzo per argomenti che interessano la nostra comunità, suggeriti con
spirito di collaborazione e con il desiderio di dare un contributo costruttivo.
E anche un segnale di disprezzo per l’Istituzione: se ci si rifiuta non solo di
discutere, ma addirittura di ascoltare, viene a mancare il significato stesso
del Consiglio Comunale. E infine, un segnale di disprezzo per il compito dei
consiglieri di opposizione: che tuttavia, ci pare di ricordare, danno voce a
quel 57% di cittadini molinellesi che non ha votato per questa amministrazione.
-di Paolo Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO
COMUNALE 04 (marzo 2010)
Tempo di
bilanci
Aprile,
tempo di bilanci. Dopo quasi un anno di presenza in Consiglio Comunale
confermiamo i motivi che hanno portato alla nascita di Molinella Civica. Già
durante la campagna elettorale denunciavamo la sterile contrapposizione tra
schieramenti opposti, che ha rallentato lo sviluppo economico, sociale e
culturale del nostro paese. Oggi purtroppo non possiamo che confermare: ci
sembra che la maggioranza, al di là dell’ordinaria amministrazione portata
avanti grazie alla collaudata struttura della macchina comunale, si sia
impegnata a fondo (uscite dall’aula consiliare, modifiche unilaterali dei
regolamenti) soprattutto nel cercare di contrastare le nostre iniziative e le
nostre proposte (cercale su www.molcivica.it), nessuna delle quali (nessuna!) è
stata mai presa in considerazione. Ci piacerebbe invece vedere più
disponibilità nei confronti di chi si impegna per il nostro paese, più
collaborazione verso le iniziative che mirano a valorizzare Molinella, anche se
non nascono nelle file della maggioranza. Soprattutto ci piacerebbe vedere,
negli atti dell’Amministrazione, un progetto d’insieme, una “visione” che ci
faccia immaginare un futuro per la Molinella che lasceremo ai nostri figli. Le
(poche) risorse a disposizione, a nostro parere, dovrebbero essere destinate a
soddisfare alcune priorità: ampliare la casa di riposo per i nostri anziani che
aumentano sempre (100 ospiti e 80 persone in lista d’attesa), mettere in
sicurezza gli edifici pubblici, pensare alle scuole dei nostri ragazzi (le
medie sono senza aule, il tempo pieno va supportato da servizi adeguati).
Invece… invece è partita la ristrutturazione (subito diventata demolizione più
ricostruzione) dell’ex cinema: una spesa enorme per il solo intervento
edilizio, e quando avremo finito di pagarla bisognerà affrontare la gestione
della nuova struttura, che è fin troppo facile prevedere da subito in passivo.
-di Paolo
Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO
COMUNALE 05 (giugno 2010)
Parliamo di
scuole
Abbiamo
chiesto alla professoressa Otella Zappa, coordinatrice di Molinella Civica (www.molcivica.it), un parere sulla situazione delle
scuole a Molinella.
Scuola. Un
crocevia dove tutti, figli di poveri e ricchi, italiani o immigrati, si
incontrano, apprendono l’abc di ogni disciplina, combinano capacità e
conoscenze per trasformarle in reali competenze. Ma soprattutto imparano, già
da piccolissimi, le regole della convivenza. I tagli e le difficoltà che da
anni si abbattono sulla scuola rendono ogni giorno la vita dura a insegnanti
che si trovano con carichi di lavoro maggiori, classi più numerose e
problematiche: la scuola è un imbuto, in cui conferiscono i disagi sociali e
delle famiglie, le cui dinamiche sono in vorticoso cambiamento. In questo
scenario ogni mattina scendono in campo insegnanti capaci, impegnati, che
credono ancora in questa istituzione e cercano di dare tutto, consci del ruolo
che hanno. Ora, come si può pensare (anche questo ci è toccato leggere sulla
stampa locale…) che, nel caos di orari, programmazioni, numero di alunni, che
cambiano e richiedono sforzi notevolissimi, ci sia spazio per faziosità,
malizia politica, giochetti finalizzati all’accaparramento di voti (dei
bambini?)? Dirigenti, Consigli di Classe, d’Istituto, Comitato Genitori, dedicano
tutte le energie per cercare di fare il meglio per i ragazzi, per le famiglie e
anche per dar lustro alla scuola: progetti, concorsi che portano, a volte, a
premi prestigiosi ma che hanno a monte, tutti, una mole di lavoro enorme e non
pagata. Allora perchè sprecare tempo in diatribe sulla partecipazione di alcune
classi ad una mattinata di approfondimenti sulla storia locale quando c’è da
pensare al numero di alunni in aumento, alla mensa di Marmorta, ad ampliare
l’offerta locale per la scuola superiore…Non è tempo di sprechi, questo. È ora
che le forze migliori della società collaborino per la sfida più grande a cui
dobbiamo rispondere: i nostri ragazzi, il nostro futuro. Se vi sembra poco.
-di Stefano
Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO
COMUNALE 06 (settembre 2010)
Modernizzare,
interagire, comunicare
Molinella
Civica ha recentemente presentato una interrogazione al Sindaco (che ribadisce
una richiesta già avanzata nel Luglio del 2009: entrambe si possono leggere
su www.molcivica.it) per sollecitare la disponibilità
degli atti e dei documenti amministrativi in formato elettronico. Una
innovazione necessaria per rimanere al passo con i tempi, per semplificare il
rapporto con la cittadinanza e soprattutto un obbligo sancito dalla legge (L.69
del 18/6/2009). La data inizialmente fissata per l’entrata in vigore del
provvedimento, 1/1/2010, è stata prorogata, per alcuni aspetti, all’1/1/2011;
l’obbligo della informatizzazione invece è scattato l’1/1/2010, creando alcune
ambiguità interpretative grazie alle quali l’Amministrazione Comunale
giustifica la propria attuale inadempienza.
Ci rendiamo
conto: l'istituzione di questo servizio può creare inizialmente alcune
difficoltà.
La
pubblicazione degli atti amministrativi deve essere effettuata nel rispetto del
Codice della Privacy, che distingue i trattamenti dei dati effettuati in forma
cartacea da quelli su supporto informatico; vanno quindi modificati molti dei
testi standard che si utilizzano per le delibere o le determinazioni. Occorrono
quindi risorse umane e informatiche. Tuttavia, perché non è stato avviato un
periodo sperimentale di convivenza tra cartaceo e informatico? Sarebbe stato
utile per prendere confidenza con le nuove tecnologie, in modo da partire col piede
giusto nel momento in cui il documento informatico diventerà obbligatorio ed
efficace a tutti gli effetti e non ci si potrà più permettere di mancare in
qualcosa.
Ma
soprattutto, se l’Amministrazione avesse deciso di percorrere da subito questa
strada, avrebbe dato un segnale: un segnale di modernizzazione e di volontà di
attivare un percorso di interazione e comunicazione con la cittadinanza e con i
gruppi di minoranza. Purtroppo, finora tutto questo è mancato.
-di Paolo
Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO
COMUNALE 07 (dicembre 2010)
Piramidi a
Molinella?
L’evoluzione
della scienza medica e il miglioramento delle condizioni sociali hanno
determinato, negli ultimi quarant’anni, un netto aumento dell’età media di
vita. Anzi, si prevede che fra trenta anni saremo una popolazione di
ultraottuagenari. Ciò ha comportato però un grosso problema: l’aumento del
numero degli anziani non più autosufficienti e bisognosi di assistenza 24 ore
su 24. Problema presente in ogni città, grande o piccola che sia. Anche noi, a
Molinella, abbiamo questo problema: la nostra Casa di Riposo “Nevio Fabbri”,
all’avanguardia in Regione per quanto riguarda la competenza, l’appropriatezza
dell’assistenza e la professionalità di chi vi lavora, purtroppo non è in grado
di soddisfare tutte le richieste di ricovero: esiste una “lista d’attesa” molto
lunga (circa 65‑70 nominativi) che potrà essere soddisfatta soltanto nello
spazio di anni. La futura apertura di un’ala del vecchio Ospedale potrà
“accorciare” i tempi d’attesa solo in piccola parte.
Eppure la
nostra Amministrazione ha preferito investire milioni (!!) di euro, subito, in
un mega‑cinema e procrastinare l’ampliamento della Casa di Riposo ad un domani
chissà quando e con chissà quali soldi…
Gli antichi
faraoni egizi costruivano le piramidi per lasciare ai posteri un ricordo
indelebile di sé e delle proprie opere: non vorremmo che si stesse seguendo
questa strada. Noi di Molinella Civica (seguici su www.molcivica.it) siamo convinti che settanta
famiglie preferirebbero portare il loro anziano in una struttura d’assistenza e
non al cinema con corteo di badante, carrozzina, deambulatore e bombola
d’ossigeno.
-di Stefano
Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO
COMUNALE 08 (marzo 2011)
Il difetto
della maggioranza
Sindaco e
capogruppo PD litigano da alcuni mesi per la ripartizione degli spazi su questa
pagina. Il Sindaco sostiene che gli spazi vanno assegnati solamente ai gruppi
che si costituiscono immediatamente dopo le elezioni del Consiglio. Il gruppo
PD invece, fuoriuscito qualche mese fa dal gruppo di Molinella che Cambia,
chiede di poter esprimere le proprie idee al pari degli altri gruppi
attualmente presenti in Consiglio. La discussione è arrivata addirittura sul
tavolo del Prefetto, con tanto di esposto di sei pagine. Da notare che il
nostro gruppo, interpellato in proposito, si era detto disponibile ad accettare
una riduzione dello spazio a propria disposizione, dividendo in quattro parti,
invece che in tre, l’unica paginetta (tra le 12 di cui si compone il
notiziario) che l’Amministrazione mette a disposizione dei gruppi. Riteniamo
infatti che tutte le forze rappresentate in Consiglio Comunale debbano avere la
possibilità di esporre il proprio punto di vista: un principio di democrazia
elementare, considerando che questo notiziario è pagato con i soldi di tutti i
cittadini. A nostro modesto parere è assurdo che per un problema di questo
genere, che tra persone ragionevoli e con un minimo di propensione al dialogo
si potrebbe risolvere in pochi minuti, si debba disturbare addirittura il
Prefetto. Questa incapacità di trovare una soluzione condivisa ai problemi
posti dalle minoranze, che purtroppo abbiamo già constatato molte volte,
rappresenta il maggiore difetto di questa maggioranza: invece di governare,
preferiscono comandare. C’è una bella differenza.
-di Paolo
Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO
COMUNALE 09 (giugno 2011)
C’era una
volta il Consiglio Comunale
Nel corso
del 2011 il Consiglio Comunale si è riunito, a tutt’oggi (scriviamo a metà
giugno), solamente due volte, convocato in entrambe le occasioni per rispettare
un obbligo di legge: in Gennaio per l’approvazione del bilancio di previsione
2011, in Aprile per l’approvazione del bilancio consuntivo 2010 (l’anno scorso
a Maggio il Consiglio era già stato convocato cinque volte). L’ordine del
giorno è preparato dal Sindaco, e le sedute procedono su binari rigidissimi:
anche perché, essendo così poco frequenti, ogni volta gli argomenti su cui i
consiglieri sono chiamati a votare sono molto numerosi. Non c’è nessuna
possibilità di discutere argomenti proposti dalle opposizioni (e ce ne
sarebbero tanti). Ricordiamo inoltre che, poco dopo l’inizio dell’attuale
legislatura, la maggioranza ha pensato bene di modificare il regolamento
consigliare, riducendo le prerogative dei consiglieri e in particolare vietando
la presentazione di interpellanze e interrogazioni nel corso delle sedute
dedicate al bilancio. Sarà un caso, ma quest’anno i Consigli Comunali sono
stati convocati solamente proprio quando si doveva discutere di bilancio:
quindi, niente interpellanze né interrogazioni.
Noi di
Molinella Civica (www.molcivica.it) non approviamo questi espedienti
per sfuggire al confronto. Non approviamo la trasformazione dell’Istituzione
che dovrebbe raccogliere, discutere e valutare le istanze di tutti i
molinellesi, in un mero strumento tecnico. Una specie di catena di montaggio,
convocata solo quando non si può evitare e solo per approvare, dopo una
discussione ridotta ai minimi termini (spesso acritica e poco informata, a
detta anche di alcuni consiglieri della stessa maggioranza), i provvedimenti di
una giunta che, ricordiamolo, rappresenta solamente 43 cittadini su 100.
-di Paolo Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO COMUNALE 10
Erbacce e degrado
Non è certo un bel vedere. Percorrendo via Redenta dalla zona artigianale
verso la Vallazza ed oltre, risalta in tutto il suo squallore la pista
ciclabile che costeggia la strada: un susseguirsi di buche ed avvallamenti dove
l’erba regna sovrana, un bruttissimo nastro rosso e bianco che ne impedisce
(giustamente) l’accesso ma che induce un senso di tristezza …e rabbia.Guidando
e guardando tale spettacolo, tanti perché affollano la mia mente: perché questa
pista ciclabile è in siffatte condizioni? Possibile che progettare ed allestire
un manufatto di tale genere sia così difficile nel 2011? Chi sono i
responsabili? Chi paga e chi pagherà? Perché i mesi passano e non si fa nulla?
Qualcuno potrà obiettarmi: “…in fondo si tratta di una pista ciclabile, altre cose
sono più importanti…”.Certo, è più importante forse una mega rotonda (ma
neanche tanto mega) che da due anni strozza e congestiona il traffico
sull’Annegale: anche qui le erbacce sono diventate cespugli, da mesi non si
vede l’ombra di un operaio, forse si aspetta l’inverno per continuare i lavori,
è risaputo infatti che in inverno si lavora meglio, non c’è afa, viene buio
presto, il gelo e le piogge favoriscono i lavori di muratura e asfaltatura,
etc.Ma perché? Perché? Perché nessuno risponde in maniera chiara, semplice e
univoca a tutte queste domande? I cittadini sono stanchi di essere un popolo
bue a cui raccontare balle, fandonie, frottole, false promesse. I cittadini
vogliono e meritano risposte limpide, comprensibili, trasparenti. È bene che
l’Amministrazione risponda una volta per tutte a queste domande: non è solo una
questione politica fra maggioranza ed opposizione.
È una questione di dovere civico. E di decenza..
-di Stefano Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO COMUNALE 11
Complimenti, che tempismo…
Fra poco cominceranno i lavori di interramento di un tratto ferroviario
della linea Portomaggiore‑Bologna, quello compreso fra via S.Vitale e via
Larga, con intuibili disagi per tutti i pendolari (lavoratori e studenti) che
quotidianamente usufruiscono di tale servizio. Si presume che per due anni un
servizio di bus-navetta coprirà il tragitto Roveri-Stazione Centrale con
allungamento dei tempi di percorrenza e disagi a non finire. Giustamente
l’Associazione Pendolari sta vivamente protestando (anche perché si ipotizza
una spesa di oltre 40 milioni di euro!). Nel corso del Consiglio Comunale del
28 marzo scorso Molinella Civica ha presentato in Aula una mozione su questo
problema (il testo integrale su http://www.molcivica.it/in consiglio...htm), chiedendo e sperando che venisse
votata all’istante e all’unanimità, per dare un segnale concreto di pubblico
sostegno all’Associazione Pendolari e per indurre l’Amministrazione, in
concerto con le Amministrazioni dei Comuni interessati, a prendere posizione in
tal senso.La nostra mozione non è stata accettata, perché INOPPORTUNA e
PREMATURA.Dopo 20 giorni, sull’ultimo numero de “Il Domani di Molinella” (anno
41, n.2, aprile 2012) compariva un breve articolo che altro non era se non il
“riassunto” della nostra mozione e che concludeva dicendo: “…il Comune di
Molinella si è subito attivato...”.
INOPPORTUNA e PREMATURA? A voi il commento.
-di Stefano Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO COMUNALE 12
A questo punto…
Il progetto APRE (cioè il recupero di un’ala dismessa dell’ex Ospedale da
destinare alla realizzazione un Reparto di Ricovero Temporaneo) parte già
zoppo: infatti pare che l’Azienda USL abbia deciso di NON affidarne la gestione
ai medici di base molinellesi, come era stato stabilito fin dall’inizio,
adducendo problemi economici di budget.
Dispiace molto che quegli stessi medici (primo fra tutti il dottor Paglia)
che avevano progettato, studiato e proposto questa idea, vengano ora messi da
parte. Una lettera di richiesta di chiarimenti è stata da loro indirizzata ai
vertici USL ma a tutt’oggi non si è avuto risposta. E a tutt’oggi non si è
ancora capito chi avrà le gestione medica del Reparto in questione.
Molinella Civica ha sempre sostenuto con entusiasmo tale progetto, ma a
questo punto occorre fare qualche riflessione. Considerando che i lavori di
ristrutturazione non sono ancora iniziati, conviene andare avanti in un
progetto che, prima ancora di partire, appare già snaturato nella sua essenza?
Conviene ancora “regalare”all’USL 750.000 euro per realizzare tale struttura
all’interno di locali che non ci appartengono? Non conviene piuttosto rivedere
il tutto e pensare invece ad un ampliamento della Casa di Riposo? Lo spazio
c’è, e la necessità pure, perché è intollerabile che esistano liste d’attesa di
oltre due anni! Certamente 750.000 euro non sono pochi. E se proponessimo una
sorta di azionariato popolare? Sono sicuro che la cittadinanza, pur vivendo una
situazione economica difficile, risponderebbe con entusiasmo. Ci proviamo?
-di Stefano Mingozzi (Consigliere)
NOTIZIARIO COMUNALE 13
Che problema c’è?
Siamo molto orgogliosi di essere riusciti in un’impresa nella quale nessuno
fino a oggi era mai riuscito: mettere d’accordo quel che resta del PSDI con
quel che resta del PD. Entrambi infatti, dalle colonne dei rispettivi
giornalini, sparano a palle incatenate sul volantino che Molinella Civica ha
distribuito nel luglio scorso, quando il gruppo PD ha deciso di votare, in
Consiglio Comunale, a favore delle aliquote IMU decise dall’Amministrazione.
Tra un’offesa e l’altra (miserabili qualunquisti, indecorosi populisti ecc ecc)
alcuni (PSDI) sostengono che le aliquote IMU nel nostro Comune non sono affatto
alte, altri (PD) che non si poteva fare diversamente. Ai primi consigliamo la
lettura dell’ultimo numero del Sottomarino Giallo (se non lo trovate in
buchetta potete leggerlo su www.molcivica.it/stampa.htm), dove pubblichiamo le
aliquote IMU prima casa di tutti i comuni della provincia e mostriamo che il
79% degli abitanti della nostra provincia paga meno dei molinellesi. Ai secondi
consigliamo invece di leggere la lettera che il sindaco di Castenaso Sermenghi
(anche lui PD) ha inviato ai suoi concittadini per spiegare che invece si
poteva, anzi si doveva fare diversamente: e infatti Castenaso (come molti altri
comuni, Bologna compresa) ha fissato le aliquote ai minimi consentiti dalla
legge.
Ma in entrambi i casi ci sembra che agli autorevoli commentatori sia
sfuggito il punto (..o forse preferiscono parlare d'altro). L'intento del
volantino incriminato era quello di evidenziare il comportamento del PD locale,
che pare intenzionato a cercare alleanze con la componente socialdemocratica
dell’attuale maggioranza (lo hanno anche scritto a chiare lettere sull’organo ufficiale
del partito). Mi chiedo: che problema c’è? È una scelta legittima. Forse non
proprio coerente, ma di questo giudicheranno al momento opportuno i cittadini
di Molinella.
-di Paolo Sgarbi (Consigliere capogruppo)
NOTIZIARIO COMUNALE 14
Alla ricerca dei valori perduti
Come forse saprete, Molinella Civica (www.molcivica.it) ha aderito alla federazione di
liste civiche “Democrazia Civica” che nei giorni scorsi ha incontrato a Bologna
Oscar Giannino, coordinatore del movimento nazionale “Fermare il Declino”. Vi
riporto il commento del Coordinatore di Democrazia Civica, Giangiacomo Congiu.
«La confusione politica del momento non depone a favore di scelte
definitive ed i trascorsi politici degli ultimi vent’anni ci hanno insegnato
che in politica molte cose sono diverse da come appaiono. Per questo motivo
Democrazia Civica chiede il mantenimento del proprio status di Federazione così
come l’indipendenza delle Liste Civiche aderenti. Con Fermare il Declino ci
possono essere idee e valori condivisi, ma al posto di una eventuale
annessione abbiamo preferito proporre un’alleanza; in tal modo sarà possibile
mantenere la propria identità, ma avere reciproci vantaggi di risonanza
nazionale e di presenza territoriale. Non credo che a queste elezioni FID sarà
presente, ma per “scrostare” questa casta di politici e finanzieri corrotti e senza
scrupoli non bisogna aver fretta, e tanto meno ci si deve buttare nelle braccia
del primo venuto. La nostra idea di CIVISMO parte dal basso, da un’aggregazione
di liste che discutono per elaborare soluzioni locali e nazionali, che non
cercano un messia calato dall’alto, ma che selezionano meritocraticamente
esponenti della società civile che condividono idee, progetti e valori. La
necessità di non essere isolati contro il partitismo e il movimentismo grillino
accomunati dalla volontà di affermare il centralismo quale garanzia di governo
“illuminato” (dei migliori!!!), ci costringe alla ricerca di un aggregatore
capace di garantire una visibilità nazionale, da affiancare a quella locale
delle nostre Liste Civiche.»
Vi terremo informati sugli sviluppi.
-di Paolo Sgarbi (Consigliere capogruppo)